I monumenti UNESCO di Ravenna sono l’ispirazione delle suggestioni sonore, musive e poetiche dell’evento Tessere in musica, frutto della collaborazione tra musicisti, artisti, Claudia Tedeschi, restauratrice e ricercatrice, e Cetty Muscolino, direttrice del Museo Nazionale di Ravenna.
Il pianista Matteo Ramon Arevalos introdurrà e accompagnerà l’Ensemble Mosaici Sonori. Diplomato in pianoforte con lode nel 1995 e perfezionatosi tra Vienna, New York e Parigi, ha pubblicato sue composizioni per pianoforte e, in qualità di pianista e compositore, collabora tra l’altro con compagnie teatrali e registi cinematografici.
L’Ensemble Mosaici Sonori, composta da Vanni Montanari (flauto), Luigi Lidonnici (oboe), Beatrice Donati (violino), Elisa Nanni (viola) e Piergiorgio Anzelmo (violoncello), è nata nel 1998 dall’incontro tra alcuni elementi del gruppo uniti dalla comune passione per la musica da camera. L’Ensemble ha partecipato a diverse manifestazioni musicali e spettacoli teatrali, presentando un ricco repertorio che spazia dalla musica classica, in particolare del Settecento, a quella contemporanea.
Claudia Tedeschi, diplomata presso la Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna nel 1994 e laureata in Conservazione dei Beni Culturali nel 2010, si occupa di attività di restauro e ricerca nell’ambito dei beni culturali sia in campo nazionale che internazionale.
L’alternanza di brani musicali e di brevi letture guiderà il pubblico in una seducente passeggiata attraverso i mosaici parietali ravennati.
Il momento musicale conclusivo sarà accompagnato dalle sonorità prodotte da alcune martelline, strumenti tradizionalmente utilizzati per il taglio delle tessere musive.
L’installazione di mosaici curata dal gruppo CaCO3 propone l’emozione delle suggestive tessiture musive dei monumenti UNESCO.
Il gruppo CaCO3 è nato nel 2006 dalla collaborazione di tre mosaicisti, Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis, che, dopo l’esperienza di formazione alla Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, si avvicinano con curiosità al linguaggio musivo. La condivisione della riflessione sugli aspetti formali del mosaico e sulla loro rielaborazione conduce ad una comune ricerca di nuove possibili relazioni tra luce e materia.
La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita, l’ingresso al museo prevede l’acquisto del regolare biglietto.